I BUONI “FRUTTI” DI ORTO DI CINZIA MANCINI E PAOLA ALEMANNO A IDENTITÀ GOLOSE MILANO
Aspettavamo la Puglia, l’attendavamo da un po’: la meta delle nostre peregrinazioni estive attraversa l’Italia e arriva a Identità Golose Milano con la cucina itinerante, delicata e stagionale di Orto, il ristorante del Nina Trulli Resort di Monopoli, opera delle sue artefici Cinzia Mancini, executive chef di Orto (nonché chef della sua Bottega Culinaria a San Vito Chietino), e Paola Alemanno, resident chef al Nina.
Due donne, due generazioni a confronto e un’unica fonte di ispirazione, la terra; il passaggio del tempo sul suolo, e la conservazione dei suoi frutti. Cinzia Mancini da molto ha instaurato un rapporto simbiotico con il vegetale: lo scompone, lo ricompone, lo estrae, senza mai stressarlo, sfibrarlo, tantomeno sciuparlo. Paola, ventiduenne appena, segue, guarda, si nutre e apporta la linfa della spensieratezza; il suo approcciarsi leggero (e non superficiale) diventa un gancio di spontaneità tra l’investigazione tecnica e il piacere che reca ognuna delle portate del menu presentato a Identità Golose Milano nella serata di ieri, 2 dicembre.
L’intenzione di partenza è stata centrata in pieno: non riproporre una classica Puglia, certamente godereccia, ma sì ben nota. Il duo Mancini-Alemanno ha preferito lavorare sull’essenza del sapore locale dei mesi correnti, e anche di quelli passati, sapientemente preservati attraverso la lavorazione della materia. Il che presuppone conoscenza, empatia, lungimiranza dell’uso di un ingrediente.